26 febbraio 2015

Nuova Rubrica - L'angolo del libro #1 - Slash, l'autobiografia

Ciao a tutte e benvenute in questa nuova rubrica dedicata ai libri. Come molte di voi sapranno io già scrivevo in collaborazione con MikiInThePinkLand la rubrica "Le letture del mese", mi ero aggregata a lei perché mi faceva piacere condividere con voi e mostrarvi cosa leggo però mi sono resa conto che mese dopo mese mi ritrovavo a fare sempre lo stesso genere di recensione, sempre della stessa tipologia di libri, i miei adorati romanzi gotici, fantasy e via dicendo... facendo così risultare l'appuntamento mensile piuttosto noioso per chi si ritrovava a leggere. 
Abbiamo quindi deciso, io e mia sorella, di creare una nostra rubrica dedicata ai libri in cui vi mostreremo il libro che ci sta piacendo di più in quel momento o che comunque ci ha colpite in modo particolare. Questo appuntamento non avrà una cadenza fissa ma si ripeterà ogni qualvolta io e/o mia sorella troveremo un libro interessante da recensire. 
Altra cosa che voglio dirvi è che comunque sia, ogni qualvolta scriveremo un post di questa rubrica, troverete il link al post sulle letture del mese di Miki, qualora lei lo abbia già pubblicato.
Spero che l'idea vi piaccia e che ci sia un riscontro positivo.


In questo primo appuntamento, voglio parlarvi di un libro che mi ha fatto cambiare un po' la mia opinione sulla storia dei Guns n' Roses e mi ha fatto conoscere meglio Slash, diventato famoso con i Guns ma che è ancora meglio da solo.
Non mi ero mai soffermata molto sulla storia dei Guns e di Slash in particolare, l'ho sempre apprezzato un casino come chitarrista ma non ho mai avuto una fissa particolare per lui come ce l'ho per John Frusciante e chi mi conosce lo sa bene, però a Gennaio mentre ero in libreria ho visto da lontano questo libro di cui nemmeno sapevo l'esistenza e mi ci sono fiondata sopra, preso e portato alla casa, venti euro spesi ad occhi chiusi senza stare tanto a pensarci, lo volevo troppo e me lo sono portato a casa, meno male che l'ho fatto perché è pazzesco.
Ero a conoscenza dei suoi problemi con droga ed alcool ma erroneamente ho sempre pensato che il lasciare i Guns fosse dipeso da lui, ed invece leggendolo ho scoperto tutt'altro. Che non ci fosse molta sintonia tra lui e Axl un po' me lo immaginavo ma in tutta onestà non pensavo che Axl fosse così "particolare" come persona, molto primadonna (adoratori di Axl non me ne vogliate), certo per capire bene le dinamiche di come siano andate veramente le cose bisognerebbe sentire tutte le campane come si dice dalle mie parti, sentire tutte le persone coinvolte, ma se leggendo le pagine ti rendi conto che con il passare del tempo tutti si allontanavano o venivano allontanati da Axl, bè probabilmente le bizze da primadonna dovevano esserci.
Comunque tornando a Slash, è stato senza dubbio una gran testa calda a mio avviso, ma il genio di quest'uomo non si può negare, ne tanto meno la sua bravura come musicista ed è proprio leggendo questo libro che poi ho deciso di acquistare anche 3 suoi album solisti, successivi sia ai Velvet Revolver (nel libro la storia termina in quel periodo) che agli Slash's Snakepit la band formata da lui mentre era ancora nei Guns e dopo averli lasciati.
E' un'autobiografia che parla di tutto, della sua infanzia, dei suoi casini da adolescente, dei suoi problemi con droga ed alcool, delle sue svariate storie fino ad arrivare alla moglie ed ai figli. Le discussioni all'interno del gruppo, della sua voglia immensa di fare musica, dell'elettricità che si prova stando su un palco, leggerlo è emozionante, entusiasmante, trascinante come la sua musica.
Insomma si è capito che ho adorato questo libro e che la mia fissa è passata da Frusciante a lui?
La consiglio vivamente a chi come me ama il rock, le band nate negli anni '80 e le chitarre.

Per finire vi lascio quella che è la mia fissa del momento tra le sue nuove canzoni, si chiama Bent To Fly e la voce mi Miles Kennedy me la fa piacere anche di più.



Un bacio e alla prossima,
Patri

4 commenti:

  1. Quando ero piccola (8 o 9 anni) volevo sposare Slash. E ho detto tutto. Cercare di capire le dinamiche nelle band degli anni '80/'90 credo che sia impossibile. Troppo successo, troppo alcol, troppa droga, troppo tutto. Slash rimane un chitarrista grandioso, ma, secondo me, non è meglio da solo. E la magia della sua chitarra nelle canzoni dei Guns è irripetibile.

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    1. Ahahah io stavo peggio volevo sposare Holly di Holly & Benji, non so chi stava messa meglio ecco...

      Capire le dinamiche di quei gruppi è impossibile, è vero. però mi piace "vedere" dall'interno quello che succedeva, infatti ne ho un bel po' di libri su questo genere, solo su Jim Morrison ne ho tipo 5 o 6.

      La magia dei Guns è inimitabile, magari ecco piuttosto che dire che mi piace di più, è più corretto dire che mi piacciono allo stesso livello, i Guns perché avevano trovato una simbiosi musicale pazzesca, e lui da solista perché insieme con Myles Kennedy ha tirato fuori dei pezzi pazzeschi e logicamente continuo ad apprezzare lui come musicista. Poi è normale che non si può fare un paragone tra lo Slash odierno e i Guns di 25 anni fa e passa, il mio preferire lui è più dovuto ad un confronto con i Guns di Chinese Democracy album che non mi è piaciuto affatto.

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  2. Io lo sposerei anche oggi (non me ne voglia mio marito!)!
    Ogni volta che lo ascolto perdo la testa... quando suona la chitarra e tira fuori quelli assoli, lo senti che c'è passione, potenza... come dico sempre a marito: lui con la chitarra ci fa sesso! é una chimica pazzesca.
    Sicuramente questo è un libro da avere in casa e mi sa tanto che presto me lo prenderò!

    ps: Chinese Democracy è un album orribile. Non si può ascoltare!

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    1. Ora, sposerei no, visto che a 50 anni non è che sia proprio tutto sto splendore, a gusto mio perlomeno (detto tra noi, ho visto pure di peggio); però sono d'accordo con te, hai usato l'espressione giusta "lui con la chitarra ci fa sesso", lo penso anche io.

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