21 novembre 2011

Post Vaneggiamento #1

Ciao girls, da oggi inizierò a scrivere i Post Vaneggiamento. Chi di voi mi segue da più tempo, sa che quando scrivo le review o i post sul trucco del giorno, mi dilungo spesso e volentieri in chiacchiere che potrebbero più o meno interessarvi; visto però che il blog è in un certo senso un punto di sfogo, mi sento libera di scriverci un pò di tutto, come se fosse un bloc notes dove appunto i miei pensieri ed i miei pareri sia per cose frivole che per cose serie. Di solito i miei pensieri sono più che altro domande sulla vita, sul mondo che riguardano cose che non riesco a capire, che non fanno parte di me e non riesco a concepire.
Questo post, non avrà cadenza settimanale o mensile, lo scriverò nel momento in cui ne sentirò il bisogno.
Quello di oggi è una sorta di presentazione/sfogo che riguarda me stessa, cosa che in un anno non ho mai fatto veramente, anche se nei tag in cui si richiedono cose personali ho sempre risposto più che volentieri.

Il mio nome e la mia età li sapete già dalle Info personali che trovate nella barra laterale...vivo ahimè in una piccola (almeno secondo me) città nella zona nord del Lazio, molto vicina sia all'Umbria che alla Toscana, che è rimasta mentalmente quasi fossilizzata nei primi anni del '900.
La gente chiacchiera tanto, troppo ed è sempre piena di invidia e giudica le persone senza conoscerle, io purtroppo sono nata in una famiglia che è abbastanza così, se ci sono problemi da risolvere fanno finta di niente, mandano giù il rospo e poi magari ritirano fuori la discussione dopo 20 anni invece di chiarire subito.
Insomma la mia città e la mia parentela mi vanno strette, esclusa mia sorella, siamo completamente diverse l'una dall'altra ma tutto sommato siamo le uniche che parlano veramente.
Comunque, continuo con il discorso principale...
Mi sono diplomata nel 2003 in Grafica Pubblicitaria e nemmeno un anno dopo ho iniziato a lavorare, ho deciso di non frequentare l'Università perché avrei dovuto studiare e lavorare insieme ed essendo, la facoltà che volevo fare, con l'obbligo di frequenza ho lasciato perdere. Ad aprile del 2004 quindi ho iniziato a lavorare in una tabaccheria e mi sono finalmente sentita a casa, il lavoro mi piaceva ed ho conosciuto molta gente, cose che non avevo mai fatto. Il lavoro mi ha cambiata tantissimo, prima ero timidissima e mi vergognavo di me stessa, lavorando invece sono diventata più forte, ho superato la vergogna e la timidezza ed è sbocciata una nuova me.
Sono diventata più decisa e più dura, con una mentalità molto logica, cosa strana visto che le persone del mio segno (Pesci) si lasciano sempre trasportare più dall'istinto e dal cuore piuttosto che dalla logica, ma è successo.


Ho continuato a lavorare fino a luglio del 2007 poi per motivi economici, il mio datore non poteva più tenermi ed ho lasciato il lavoro. I primi mesi ero tranquilla e speravo di trovar lavoro entro poco tempo ma poi le cose sono peggiorate e tutt'ora dopo 4 anni e mezzo non sono riuscita a trovare nulla anche avendo dalla mia parte tre anni di esperienza lavorativa.
Dopo circa un anno che non lavoravo ho avuto una brutta crisi isterica e sono andata in cura da uno psichiatra che mi ha aiutato a superare la cosa, ma non completamente, perché ogni tanto il nervosismo e l'aggressività che si era impossessata a suo tempo di me, ritorna.
Come potete immaginare in quei momenti non sto affatto bene, ci sono giornate che vorrei spaccare tutto, mettermi nel letto e dormire ma poi penso a lui, il mio ragazzo ed al fatto che ha bisogno di me e magicamente passa tutto.
In quel brutto periodo in cui sono stata dallo psichiatra lui anche avendo già enormi problemi, mi è stato accanto e mi ha sopportata...molto!
Mi sono accorta che quando vi parlo di lui, sembro sempre io quella che ha sopportato tanto cose, vi assicuro che non è così, perché anche lui avendo vissuto le mie crisi più nere ha sopportato veramente tanto, vi dico solo che in un momento di rabbia gli ho rifilato anche uno schiaffone ed è stato in quel momento che ho deciso che dovevo andare da uno psichiatra perché avevo paura di far del male a chi mi stava vicino.
Sotto questo punto di vista adesso sto bene, e nei momenti che mi innervosisco, butto fuori la mia rabbia a livello verbale e mi capita anche di offendere persone che non c'entrano nulla, grazie a Dio però succede raramente ormai, ma quando succede poi a mente lucida mi odio per come mi sono comportata.
Come dicevo sopra sono ancora disoccupata, purtroppo è già difficile in generale trovare lavoro ma in una piccola città dove vige ancora il nepotismo è ancora più difficile.
Vorrei poter fare dei corsi per avere dei "punti" in più sul curriculum ma quelli fatti bene ed interessanti sono sempre a pagamento e non me li posso permettere, quindi mi arrabbio mi arrabbio tanto perché mi sembra di essere senza via d'uscita.
Oggi ad esempio devo andare ad una presentazione di un corso sulle Piante Officinali, è gratuito e mi sembrava interessante ma da quel poco che mi hanno detto all'associazione che l'organizza, sembra più che si tratti di piantare qualche piantina e curarla piuttosto che imparare le varie qualità e i vari usi delle piante.
Ho fatto la pre-iscrizione un paio di settimane fa, ma se il corso dovesse essere come ho capito io, allora non credo che lo frequenterò, se voglio seminare o piantare qualcosa mi basta andare in giardino per farlo, non ho bisogno di un corso.
Vi farò sapere stasera, adesso scappo che ho appuntamento alle 14,45 con un'amica Sara alias Crazy4Makeup (che probabilmente leggerà questo post stasera, visto che è anche lei una bravissima blogger).
Un bacio dalla vostra Patri e spero di non avervi annoiate con le mie chiacchiere, vi ho detto che quando inizio a scrivere vaneggio no? Spero di scrivere qualcosa di più allegro la prossima volta che capita...Kiss


5 commenti:

  1. Come ti avevo detto, a me piace leggere questo tipo di post. E mi è piaciuto leggere questo, anche se molte cose le sapevo. Non si tratta di ficcanasare ma di sapere qualcosa di reale di una persona che conosciamo solo virtualmente, soprattutto se già dai post si capisce che è una bella persona. E tu lo sei...davvero.
    un bacione.
    Miki.

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  2. mi fa piacere che tu abbia deciso di raccontarti così apertamente. capisco in parte la situazione che vivi perchè anche a me è capitato di avere a che fare con persone che non sembrano vedere oltre il loro naso. sentiti libera di parlare della tua vita come se il blog fosse un diario :) per quanto riguarda il lavoro invece non puoi spostarti fuori dal tuo paese? magari qualche opportunità in più la trovi, certo bisogna fare il sacrificio ma ne varrebbe la pena, non credi?

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  3. Sei una tipa tosta, io ne sono sicura. Grazie per esserti raccontata a noi e buon giro con Sara.

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  4. Apprezzo sicuramente questi post e il coraggio che tu hai nel raccontarti, io non ne sono capace.
    Mi dispiace per tutto quello che ti sta accadendo, e lo capisco, perchè la situazione è la stessa ovunque. Due sono le alternative: o si è "figlio di..." "nipote di..." "amico di..." oppure bisogna avere soldi, per trovare lavoro. Chi non ha nè uno nè l'altro, difficilmente in Italia riesce a trovare qualcosa di serio e appagante.
    Ti auguro in ogni caso ogni bene, che ti meriti, perchè si vede che sei una brava persona.
    Un bacione!

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  5. @Miki...è già alcune cose le conoscevi da tempo ;) e lo so non si tratta di ficcanasare, io lo considero un modo per farmi conoscere, pregi e difetti annessi.

    @Alessandra...l'intento è proprio quello scrivere di tanto in tanto sul blog come se fosse un diario. Per quanto riguarda il lavoro, ho pensato varie volte di trasferirmi in un'altra città ma non me la sento di partire alla cieca, senza sapere ne dove andare ne cosa fare, senza avere un punto d'appoggio, una conoscenza e sopratutto un base economica su cui appoggiarmi i primi tempi. Di fare la pendolare, non se ne parla, in alcune circostanze sono più i soldi spesi per i viaggi che quelli che si guadagnano. Inoltre adesso con la riabilitazione del mio ragazzo, abbandonare tutto è un pò complicato.

    @LaDamaBianca...grazie per "tipa tosta" ma non ne sono così sicura, sono estremamente emotiva in alcune circostanze.

    @multicolorlips...proprio come dicevi tu purtroppo io non ho nell'uno nell'altro, vengo da una famiglia piuttosto umile e mio padre poverello si fa in quattro per tirar avanti la famiglia essendo l'unico che lavora. Conoscenze non ce ne sono e quindi è estremamente difficile.

    Grazie a tutte per il vostro sostegno e delle vostre belle parole, più che delle lettrici attraverso il blog ho avuto la fortuna di trovare delle amiche.

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