3 dicembre 2013

Le letture del mese #2: Novembre. In collaborazione con MikiInThePinkLand

Ciao ragazze!
Oggi secondo appuntamento per quanto mi riguarda con questa rubrica dedicata ai libri, realizzata in collaborazione con Miki. Qui potete trovare le sue letture di Novembre e di qua le mie letture del mese di Ottobre se ve le siete perse. Scusatemi per il ritardo con cui lo pubblico ma lo avevo programmato e non si è pubblicato, quindi rimedio in questo momento

Questo mese per me è stato un po' scarso, infatti ho letto solo tre libri, tutti e tre sullo stesso genere, due dei quali della stessa serie, quindi mi rendo conto che non è molto interessante, però questo è e questo pubblico.
Autore: Lara Adrian
Titolo: Il bacio cremisi
Genere: Romanzo/Urban Fantasy/Erotico
Casa Editrice: Leggere Editore
Voto: 4 su 5

Trama:
Una notte, alla clinica veterinaria di Tess Culver, si presenta uno sconosciuto vestito di nero e gravemente ferito. Perde molto sangue, e la donna, dopo i primi momenti di titubanza, tenta in ogni modo di salvarlo. Ancora non sa che colui che le si è presentato con il nome di Dante è in realtà un guerriero mezzosangue, impegnato in una disperata battaglia con i Ribelli, vampiri dotati di una sconsiderata efferatezza provocata dalla Brama di Sangue. In uno slancio di accesa intimità, Dante sugge il sangue dal collo di Tess, facendo di quella donna predestinata la sua Compagna della Stirpe. Da quel momento, la tranquilla vita di Tess subisce un radicale ribaltamento e lei si ritrova invischiata in una sotterranea guerra tra clan di vampiri e nel traffico illegale del Cremisi, un potente stupefacente in grado di trasformare ogni vampiro in un Ribelle. Ma la passione di Dante è capace di risvegliare nella donna caparbietà, desideri e brame che lei stessa non credeva più di possedere. Indissolubilmente legati dal sangue, Dante e Tess dovranno unire le loro forze per sconfiggere i nemici e venire a capo di una intricata faccenda.

Recensione:
Secondo libro della serie "La stirpe di mezzanotte", serie che mi sta piacendo anche se mi rendo conto che sono sempre tutti simili.
Come per l'altro, anche in questo il macho di turno perde la testa per la bella, ma qui si inizia a fare più interessante la storia che poi è il filo conduttore di tutta la serie, ossia la lotta tra i guerrieri dell'Ordine come Dante e gli altri di cui leggerò man mano e i loro nemici, i Ribelli guidati da una loro vecchia conoscenza. Non dico altro perché se no poi diventa spoiler. 
Rimango dell'opinione che questi romanzi sono molto simili agli Harmony come genere ma con i canini affilati :)

Autore: Laurell K. Hamilton
Titolo: Death Dance
Genere: Goth/Urban Fantasy/Erotico
Casa Editrice: Nord per la prima uscita, Tea per l'edizione economica
Voto: 3/5

Trama:
Dopo mesi di scaramucce e agguati, finalmente Jean-Claude ha riportato l'ordine nella comunità di vampiri di St. Louis e, per dar prova del suo rinnovato potere, invita in città i più antichi Master d'America. Essendo la sua serva umana, Anita Blake dovrebbe aiutarlo a organizzare l'evento; invece è distratta da una minaccia più spaventosa di qualsiasi mostro abbia mai affrontato finora: un test di gravidanza. Positivo. E se - come teme - il padre fosse davvero Richard, lei sarebbe costretta a lasciare il suo pericolosissimo lavoro di risvegliante, nonché i suoi amanti, per iniziare una relazione stabile con lui. Eppure, per quanto una simile prospettiva sia terrificante, Anita si troverà ben presto a fare i conti con uno degli ospiti di Jean-Claude, Augustine, che sta escogitando un piano per stregarla e convincerla a seguirlo a Chicago. Perché il bambino che lei porta in grembo erediterà sia la forza dei lupi mannari sia la magia dei vampiri e, grazie a lui, Augustine potrebbe realizzare il suo piano: diventare il signore assoluto di tutte le creature della notte.

Recensione:
Ormai penso lo sappiate tutte che la Hamilton è la mia autrice preferita per quando si parla di vampiri, licantropi e via dicendo ma negli ultimi anni, diciamo dal settimo/ottavo libro della serie su Anita Blake, i libri sono un po' cambiati. Se prima erano thriller con vari spargimenti di sangue ed indagini, quindi con tanta azione sul campo, ora l'azione è tutta in camera da letto e non solo. 
Ora io ci sono affezionata e mi piacciono lo stesso perché ho sempre letto libri erotici, però mi manca tanto la Anita che i vampiri li ammazzava e non li sc....ava. 
Il libro mi è piaciuto perché alla fine un po' mi piacciono tutti, però ecco vorrei tornasse un po' come era prima con i cari vecchi spargimenti di sangue ed il grilletto facile.

Autore: Lara Adrian
Titolo: Il bacio perduto
Genere: Romanzo/Urban Fantasy/Erotico
Casa Editrice: Leggere Editore
Voto: 4/5

Trama:
La bellissima Elise Chase si aggira senza tregua per le strade di Boston. Armata di un'antica daga e spinta da un violento desiderio di vendetta, sa ciò che vuole e non si fermerà finché non l'avrà ottenuto. Dà la caccia a coloro che le hanno strappato l'amore più grande della sua vita: il figlio. Finora ha utilizzato incredibili poteri psichici, ma adesso è giunto il momento di imparare a controllarli, perché la stanno lentamente uccidendo. La sua ultima speranza è rappresentata dall'incontro con l'affascinante e tenebroso Tegan il vampiro... Presto fra i due nascerà un'insolita alleanza, un legame che andrà ben oltre il mero interesse personale, e che esploderà in un'onda incontenibile di desiderio. Perché persino un cuore di ghiaccio, che per secoli ha resistito a qualunque tentazione, può vacillare di fronte alla passione.

Recensione:
Stessa cose del primo libro di cui ho parlato qui, ma la storia dei due protagonisti mi è piaciuta di più.
Continuano ad aggiungersi tasselli che fanno inquadrare meglio la trama principale di base e nell'insieme sta diventando sempre più interessante.
Da leggere se piacciono le storie con presenti dei canini ben affilati come per i precedenti.

Passiamo ai libri letti da mia sorella..

Autore: Edgarda Ferri
Titolo: Maria Teresa – Una donna al potere
Genere: Biografia storica
Editore: Oscar Storia Mondadori
Voto: 3/5

Trama:
Leggendaria e affascinante figura di imperatrice, unica erede di Carlo VI, Maria Teresa (1717-1780) fu la prima donna a salire, a soli ventitre anni, sul trono degli Asburgo. Costretta ad affermare con le armi la proprio legittimità e a difendere i suoi territori dalle altre potenze europee, riuscì, con un difficile gioco di equilibri interni e internazionali, a garantire stabilità al suo vasto impero e ad attuare una serie di importanti riforme. In questa biografia, Maria Teresa rivive come uno dei personaggi più interessanti della storia d’Europa, una donna affascinante e sensibile, coraggiosa e fiera, che seppe conciliare l’amore per la famiglia con la ragion di Stato e l’esercizio del potere, tra l’intenso legame con il marito Francesco I e il difficile rapporto con il figlio, il futuro Giuseppe II, e la figlia Maria Antonietta. Una sovrana che seppe governare “come un uomo tra gli uomini”.

Recensione:
Praticamente dice tutto la trama sul retro della copertina. La scrittrice è attenta ai particolari, avvenimenti e date storiche in primis, ma nemmeno troppo prolissa o noiosa. Il libro scorre bene ed è davvero interessante, per me che non conoscevo il personaggio, l’avevo sentita nominare ma niente di più. L’unico difetto è che avrei preferito qualche particolare personale in più sull’imperatrice ad esempio del rapporto con il marito, nonostante, stranamente in quel periodo si siano sposati per amore, non se ne parla molto.
Sono una grande appassionata di biografie storiche, soprattutto quando si tratta di donne particolarmente famose, e credo che il libro sia più adatto ad amanti del genere con già alla base un’infarinatura di storia delle monarchie europee, non perché sia difficile da leggere ma semplicemente per una questione di gusti.



Autore: Virginia Woolf
Titolo: Una stanza tutta per sè
Genere: Trattato
Editore: Newton & Compton Collana LIVE
Voto: 4/5

Trama:
Illustre capostipite dei manifesti femminili del Novecento e primo brillante intervento della Woolf sul tema "donne e scrittura", questo scritto è un piccolo trattato ironicamente immaginifico, personalissimo nella misura tesa di toni e motivi: il "conversational", le proiezioni letterarie, l'analisi sociale, la satira. Il leitmotiv della stanza, grembo e prigione dell'anima femminile, si allarga fino a comprendere tutti i luoghi della dimora umana: la natura, la cultura, la storia e la "realtà" stessa nella sua inquietante ed esaltante molteplicità…

Recensione:
Era da tempo che volevo provare a leggere qualcosa della Woolf, ma non volevo arrischiarmi a spendere soldi su un libro se non ero sicura, così ho approfittato di questo libricino a 0,99€ e l’ho trovato molto gradevole. Come dice la trama non è un romanzo ma un trattato basato su due conferenze tenute dalla scrittrice per parlare delle donne nella letteratura, ma anche nella vita. E’ molto scorrevole ma forse poco comprensibile per noi che siamo nate in un’epoca molto diversa, comunque l’autrice non risparmia le critiche né agli uomini né alle donne. Usa un tono ironico e simpatico, ma sotto sotto anche un po’ rabbioso, per lei che era un animo così indipendente e anticonformista certo non dev’essere stato facile adattarsi all’idea della donna socialmente utile solo per allevare i figli. A me, invece fa tremendamente rabbia pensare che spesso è ancora così…

Aurore: Jennifer Donnelly
Titolo: I giorni del tè e delle rose
Genere: Romanzo
Editore: Sonzogno
Voto: 4/5

Trama:
1888. Whitechapel, Londra. Un quartiere di luci e ombre dove ladri, puttane e sognatori intrecciano le loro misere esistenze, dove i bambini giocano nelle strade in cui di notte si aggira uno spietato assassino, Jack lo Squartatore. Qui, lungo le rive del Tamigi, Fiona Finnegan, giovane e bella operaia alla Burton Tea Company, sogna una vita diversa assieme a Joe, il suo grande amore. Ma un personaggio losco e brutale distrugge i suoi sogni, costringendola a fuggire in America, a New York.
La forza di volontà della ragazza fa sì che per lei si aprano le porte del successo, ma i fantasmi del passato non le danno tregua. E Fiona tornerà ad avventurarsi nella Londra della sua infanzia per combatterli e conquistare il proprio futuro.
Autentico e commovente, I giorni del tè e delle rose segue il cammino di una donna decisa a sopravvivere e trionfare ed è stato paragonato alle opere di autrici come Barbara Taylor Bradford e Rosamunde Pilcher.

Recensione:
Romanzo d’amore storico, simile a quelli del suo genere ma con qualcosa di diverso. I vari argomenti trattati ne fanno qualcosa di unico tra i romance storici che ho letto finora, innanzitutto la realtà raccontata è più dura e triste rispetto a quella classica di questo genere di letteratura, ma anche la storia fumosa e misteriosa di Jack lo Squartatore che agisce sullo sfondo, la prostituzione, l’omosessualità e lo sfruttamento della classe operaia rendono il racconto vario ed interessante. Tutti i personaggi sono belli a modo loro ma ognuno con i suoi difetti che la scrittrice non cerca di nascondere. La storia è abbastanza lunga e affronta un arco di tempo di circa dieci anni quindi i due innamorati che sono i protagonisti principali dovranno attraversare una giusta dose di peripezie prima di ritrovarsi. Non do il massimo dei voti solamente perché sono per i finali un po’ più esplosivi e qui avrei aggiunto qualche scintilla.

Il libro fa parte di una trilogia, nel secondo “Come una rosa d’inverno” si parlerà di un altro personaggio ma anche di Fiona e Joe e quindi devo assolutamente leggerlo, nel terzo “La rosa selvatica” il protagonista principale sarà il fratello minore di Fiona e neanche a dirlo mi toccherà leggere anche quello. Non vedo l’ora…

2 commenti:

  1. Eccomi eccomi... In ritardissimo con questo commento.
    Io non so come tu faccia a seguire queste saghe infinite... A me ha scocciato proprio il concetto di saga e trovare un libro che sia autoconclusivo, soprattutto nel genere fantasy, è un miraggio...
    Quando vedo il libro di Virginia Woolf mi viene una rabbia! Ok che è un'edizione economica, ok che hanno voluto fare una copertina accattivante (de che poi?), ma vedere tutto quel rosa e gli specchietti su un libro che alla fine esprime l'esatto opposto, illudendo chi lo compra (spesso vicino alla cassa del supermercato, arraffato come un pacchetto di caramelle), mi fa innervosire non poco.
    Comunque socia, grazie anche questo mese per la collaborazione!

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    Risposte
    1. Io amo le saghe se ti dico quante ne ho ti prende male ehehe

      Sul discorso fatto per il libro di Virginia Wolf sono d'accordo in parte perché non c'entra nulla con il contenuto però è pur vero che un libro che costi 1,00 euro o che venga 50 euro, la trama va sempre letta, è una cosa che ho imparato a mie spese in tutti i sensi perché in passato compravo di impulso vuoi per via della copertina, vuoi per il titolo e spesso ci sono rimasta fregata, da quel momento ho capito che me ne devo fregare della copertina e leggere solo ed unicamente la trama e facendo così non ci ho preso più fregature.
      Rimango comunque dell'idea che copertine non associate al contenuto danno un bel po' di nervoso.

      Grazie a te!

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