4 luglio 2014

Le letture del mese #9 - Giugno in collaborazione con MikiInThePinkLand

Ciao ragazze, anche Giugno è finito e quindi eccomi con il consueto appuntamento dove vi mostro i libri letti.
Come al solito la rubrica è in collaborazione con MikiInThePinkLand di cui potete leggere il post cliccando qua.
Questa volta non ho fatto scelte molto varie perché ho finito una serie (me ne manca uno ma è una sorta di spin-off) ed ho proseguito con un'altra, quindi l'unico libro al di fuori dei vampiri è solamente uno ed è questo..
Titolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori
Genere: Romanzo
Voto: 4 su 5

Trama:
Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori, la cui antica passione è un vulcano solo temporaneamente spento. A sorvegliare la situazione c'è comunque la futura suocera di Chiara, la "First Lady", incaricata di gestire una festa di matrimonio preparata da mesi. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di sorprese e a una serie di personaggi esilaranti: dal testimone gay che si presenta con una finta fidanzata, al truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.

Recensione:
Io che amo solo te mi è stato consigliato da una cugina di mia madre, inizialmente ho tentennato se iniziarlo o meno perché gli autori italiani non mi fanno impazzire ed invece, un po' attirata dai peperoncini sulla cover, ho deciso di leggerlo e sono felice di averlo fatto. Questo libro è esilarante e mostra, secondo me, alla perfezione come viene vissuto il matrimonio in Italia, i conoscenti che si infiltrano alla cerimonia ed il pranzo anche se non sono invitati, le ore passate a fare le fotografie, i pranzi interminabili in cui alla fine si è tutto brilli e si dicono e fanno tante cavolate, le chiacchiere che fanno i vicini di casa se non sono stati invitati e a cui non hai portato nemmeno due confetti, vecchie fiamme che si rincontrano, le buste con le mancie (usanza che forse ora è rimasta principalmente al sud, ma non ne sono poi così sicura).
E' molto scorrevole per come è scritto ed il racconto è praticamente incentrato sugli ultimi giorni prima del matrimonio e sul matrimonio stesso. 
Non l'avrei mai detto ma lo consiglio, perché io ci ho rivisto tanto del modo di fare italiano ed alcune cose mi ha fatto tornare in mente i racconti di mia madre riguardo al suo matrimonio. Veramente carino.

Tornando a quello che dicevo prima, la serie che ho finito è quella di Lara Adrian ossia La stirpe di mezzanotte che avete visto già tante volte, l'altre che invece ho continuato è "The Carpatians" di Christine Feehan ed anche di questa vi ho già mostrato qualche libro nei mesi passati.

Passiamo alle recensioni di mia sorella...
Titolo: Tatiana & Alexander
Autore: Paullina Simons
Editore: Bur
Voto: 5/5

Trama:
Né la guerra né i 900 giorni dell’assedio di Leningrado sono riusciti a distruggere il grande amore tra Tatiana e Alexander. Ora lei si ritrova sola in America con Anthony, il loro bambino appena nato: le hanno detto che Alexander è morto, ma nel profondo sente che non può averla abbandonata per sempre. Infatti il giovane ufficiale è vivo, anche se nella disperata condizione del prigioniero: caduto nella mani della famigerata polizia di Stalin, sopravvive tra orribili sofferenze e torture nell’attesa di essere giustiziato come traditore e spia. Eppure Alexander non ha perso la speranza, perché sa che da qualche parte, in America, Tatiana e il figlio che non ha mai conosciuto lo stanno aspettando. Così Tatiana e Alexander continuano a vivere l’una all’insaputa dell’altro, divisi da un oceano, aggrappati al ricordo del loro amore che è riuscito a sconfiggere l’inverno russo e la fame, a sfuggire alle bomba della guerra. E che non può finire.

Titolo: Il giardino d’estate
Autore: Paullina Simons
Editore: Bur
Voto: 4/5

Trama:
La travolgente storia d’amore tra una donna coraggiosa e un uomo in lotta per ritrovare la pace con il mondo e con se stesso. Dopo anni di dolorosa separazione, Tatiana e Alexander sperano di realizzare i loro sogni di libertà in America. Il figlio Anthony è la prova vivente che nessuna distanza può tenerli lontani. Eppure si sentono estranei, ancora turbati dai fantasmi delle tragedie vissute. Ex capitano dell’Armata Rossa, Alexander vive con sospetto e paura il clima della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con lui l’intimità di un tempo. Quando Anthony si arruola volontario in Vietnam e scompare nella giungla, Tatiana e Alexander sentono che gli incubi del passato sono tornati. Potranno ancora passeggiare nel Giardino d’Estate?

Recensione:
Questi due libri sono rispettivamente il secondo ed il terzo della trilogia “Il Cavaliere d’Inverno” di cui trovate la recensione del primo libro tra le letture del mese di Aprile.
Premetto che ho trovato bellissima questa trilogia anche se molto triste, ma leggendo i libri riesci a vivere in prima persona ogni dolore ed ogni gioia provati dai protagonisti.
Il secondo libro “Tatiana & Alexander” è quasi una sorta di passaggio tra il primo ed il terzo, dà alcuni dettagli omessi nel primo e ci racconta di come provano a sopravvivere i nostri innamorati restando divisi. E’ decisamente ben scritto e me lo sono goduto dalla prima all’ultima riga, soprattutto perché svela molti aspetti del carattere di Shura (per chi non lo sapesse è il nomignolo con cui Tatiana chiama il suo amato) e della vita dei suoi genitori.
“Il giardino d’estate” è invece un vero e proprio proseguo della storia. Qui viene descritta la loro vita coniugale dopo che riescono finalmente a ritrovarsi. Ciò qui sono i troppi salti temporali. Mentre la prima metà del libro è quasi interamente dedicata al periodo post guerra e agli anni ’50, l’altra parte del libro affretta un po’ le cose passando dal ‘57 al ’69 per ritrovarsi poi nel giro di poche pagine al 2000. Tutto ugualmente ben scritto ed emozionante ma troppo velocizzato per i miei gusti

Comunque sia non posso dire altro di questa trilogia se non che è bellissima, davvero magnifica, gli aspetti tristi della storia e nella relazione tra Tatia e Shura non sono altro che il riflesso, magari un po’ ingigantito e romanzato, di ciò che una coppia deve affrontare per restare insieme per tutta la vita.

6 commenti:

  1. "Io che amo solo te" non mi ha mai particolarmente attratta, in verità non mi sono mai nemmeno soffermata a leggerne la trama. Mi ha incuriosita l'ambientazione: Polignano è un angolo di paradiso e sembra la cornice perfetta per una storia stuzzicante come questa. Gli darò sicuramente una possibilità.
    La trilogia della Simons è in lista da tantissimo tempo, sto solo aspettando il momento propizio.

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    1. Dalla trama non attirava nemmeno me essendo completamente diverso dai libri che preferisco, ma ho voluto dargli una chance perché la cugina di mia mamma è una tipa molto particolare e pur conoscendola poco, secondo me non è da letture normali, penso che anche lei cerchi sempre un pizzico di pazzia nei libri.

      Martina è innamorata di questa trilogia, mi ha fatto una capa tanta con Shura che forse sarei riuscita a fare la recensione anche io senza aver letto i libri.

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  2. "Io che amo solo te" mi piacerebbe leggerlo. Magari se trovo un'offerta su Amazon...

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    1. Te lo consiglio, è una lettura leggera e divertente anche se in alcuni punti affronta anche temi importanti.

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  3. "Io che amo solo te" mi ha incuriosito molto e ho visto che c'è nella biblioteca dove vado, lo prenderò :)

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