18 agosto 2015

Tag - Quanto conta l'Inci?

Hi girls!!!
Un altro tag!? si, un altro tag perché quest'anno pur amando pazzamente l'estate ho sofferto tantissimo il caldo e quindi ho deciso di lasciare la pelle libera dal trucco, perché pur mettendo solo la cipria opacizzante sul viso, mi ritrovavo comunque lucida e sudaticcia nel giro di un'oretta, infatti fino ad ora ho messo giusto cipria, mascara e rossetto, di conseguenza trucchi giornalieri da mostrarvi non ce ne sono stati.
Di recensioni, colpa mia, non ho più programmato nulla e quindi i tag sono l'unica cosa che mi permette di mantenere il blog un filino attivo.
In questi ultimi due tre giorni però c'è stato un drastico abbassamento delle temperature nella mia zona, siamo passati dai 35° di mattina alle nove ai 21/22° -.-' e quindi quasi sicuramente nei prossimi giorni riprenderò in mano palette e pennelli. E' già successo ieri ma non ho avuto modo di scattare le foto con la fotocamera digitale e quindi l'unica foto che attesta l'evento è quella reperibile nel mio Instagram, e guardandola in grande dal computer si notano anche le goccioline di sudore sulla fronte, perché pur essendo più bassa la temperatura, l'umidità è ancora altissima, una roba tipo 90% ed oltre.

Dopo tutte queste chiacchiere penserete "ma a questo tag, rispondi o no?", si care, rispondo e vi dico subito che è stato ideato da Cosmetic Mind, ma io l'ho scovato ieri pomeriggio sul blog di una bellissima sirenetta, Ariel Make Up, che come me apprezzando l'argomento si è auto taggata :D
Buona lettura!!!
Quanto conta l'inci? È il tipico tag botta e risposta. Le domande a cui dover rispondere sono quindici ed il tag ad altri blog è facoltativo. È invece obbligatorio citare la fonte Cosmetic Mind"


1. In che modo hai iniziato ad interessarti ai prodotti bio? 
Mi sono avvicinata al bio grazie ad un giveaway vinto ormai anni fa, per la precisione tre anni e mezzo fa, nel pacco trovai un rossetto Benecos, un profumo della Monotheme Bio e tre saponette auto prodotte da lei, di cui mi innamorai perdutamente, in special modo di quella Miele e Camomilla, aveva un profumo divino e usandola notai subito un cambiamento della mia pelle grassa, la vedevo pulita e luminosa, cosa mai successa prima. Da lì ho iniziato ad avvicinarmi ai cosmetici non proprio eco bio ma cercavo quelli con Inci un pochino più puliti e quindi ad informarmi sempre di più, a controllare gli Inci per rendere più complete le recensioni del blog. Ammetto però che ho un approccio molto semplicistico verso gli Inci, anche se con il tempo ho imparato a riconoscere una sostanza "sana" da una chimica, quando li controllo per il blog, per me se sono verdi vanno bene, se sono rossi no, non riesco a ricordami le varie proprietà e le azioni che apportano determinati ingredienti naturali.

2. Qual è stato il tuo primo acquisto bio?
Inconsapevolmente, il primo acquisto bio è arrivato circa un anno prima che io vincessi il giveaway di cui sopra. Qui nella mia città c'era un negozio chiamato The soap shop, non c'ero mai entrata, non so per quale motivo ma un giorno ho deciso di farlo e mi sono innamorata di quel posto che stava li da anni e non l'avevo mai calcolato. Li vendevano i saponi LunAroma che ho capito essere eco bio solo quando qui da me ha aperto la bioprofumeria Panda Shop (fine 2012)

3. Qual è il tuo ultimo acquisto bio?
L'ultimo acquisto è stato lo shampoo mandorla e hamamelis per cuoio capelluto sensibile di Lavera, insieme ad uno degli shampoo di Helan della linea Capelvenere... anzi no, che dico, l'ultimo ultimo è una saponetta esfoliante presa sempre al NaturaSì, di Fior di Loto.

4. Il prodotto bio di cui proprio non puoi fare a meno?
E' dura, la cipria minerale è una mia grande alleata però ora come ora non riuscirei proprio a tornare agli shampoo chimici, pur non avendo avuto quel cambiamento in positivo come la maggior parte delle persone che passa al bio, proprio non ce la farei ad utilizzare nuovamente Fructis come facevo prima di approdare al bio.

5. Che rapporto hai con le marche da supermercato che si autoproclamano bio?
Tenendo presente che non sono una talebana del bio, quando vedo marchi del genere un pochino sono attirata ma avendo imparato a controllare gli inci ed avendo una buona memoria fotografica, quando trovo qualcosa che mi intriga, la prima cosa che faccio è guardare gli ingredienti, se vedo che è passabile, lo provo senza problemi ed in questo campo rientra tutto quello che non è sapone viso e shampoo.

6. Qual è la marca che hai bandito dal tuo bagno?
Tra le tante che c'erano senza dubbio Fructis per quanto riguarda lo shampoo e Chilly come detergente intimo, avendo trovato per quest'ultimo un alternativa sempre da supermercato con un Inci, magari non bio, ma meno chimico, ossi i detergenti della Neutromed.
Altre marche bene o male ci sono sempre visto che condivido il bagno con altre 3 persone.

7. Quando di inci ne sapevi poco o nulla, hai mai fatto qualcosa di cui ti sei pentita?
Ni, all'epoca non sapevo nemmeno cosa fosse un Inci, di conseguenza c'è poco da pentirsi, mi dispiace solo non aver conosciuto prima questo mondo, però ammetto che già da molto tempo prima utilizzavo molte cose di Erbolario che proprio eco bio non è, però ha vari ingredienti naturali nei propri prodotti.

8. Quali sono i pregi e le soddisfazioni del passare ai prodotti bio?
Pregi e soddisfazioni, bella domanda a cui non so bene come rispondere... posso dire che per quanto riguarda la skincare del viso, la mia pelle è migliorata tantissimo, nei primi tempi del blog era ancora ridotta maluccio con punti neri e comedoni non indifferenti, quindi il passaggio al bio in quel caso mi ha aperto un mondo e mi ha letteralmente curato la pelle; d'altro canto però con i capelli non è stato altrettanto piacevole. Quando ho deciso di passare al bio anche per l'haircare ero pronta ad attraversare un primo periodo di assestamento con capelli che non avevano un verso e che magari all'inizio si sporcavano anche più velocemente, ma a me questo non è successo o meglio, il primo shampoo che presi era decisamente troppo poco lavante e mi ritrovai con dei capelli inguardabili, tanto da doverne comprare subito dopo un altro, era lo shampoo alla Melissa di Logona, che mi lasciava capelli stupendi, puliti e profumati, facili da districare, un sogno.. ma si sporcavano nel giro di due giorni come sempre e in quel modo è rimasto a distanza di tre anni. Inoltre, e questa è una scoperta recente, ho notato che usando quelli per capelli grassi anche se alternati agli shampoo delicati, ho sgrassato troppo la cute (almeno a me sembra così) ritrovandomi dall'inizio di quest'anno con sempre più prurito ed i capelli che se lavati la sera, la mattina dopo erano già un disastro, ecco il motivo degli shampoo per cuoio capelluto sensibile che vi ho nominato prima. 
La cosa certa è che a livello di capelli, non ho avuto miglioramenti di nessun genere, continuano a spezzarsi ed indebolirsi, mi cadono praticamente sempre, e di doppie punte non parliamone nemmeno, però non desisto e continuo su questa strada, perché anche se dispendiosa, non ce la faccio proprio a ritornare ai classici shampoo.

9. Hai mai "spignattato"?
Se per spignattare è compreso anche preparasi un po' di scrub corpo con i fondi del caffè, un po' di sale e qualche olietto, allora si ho "spignattato" anche io :P

10. Controlli sempre l'inci dei prodotti che acquisti? Prima o dopo averli acquistati?
Vi rimando a qualche domanda sopra, ma si, li controllo sempre se sono di marche da supermercato che potrebbero interessarmi, se invece sono di marchi reperibili in bioprofumeria e al NaturaSì allora no vado a colpo sicuro nel momento dell'acquisto però poi li controllo per poterli riportare sul blog nel momento in cui faccio la recensione.

11. Sei disposta a pagare di più per un prodotto bio? E perché?
Si e no, nel senso che se avessi uno stipendio non mi farei tanti problemi ma da disoccupata devo sempre star li a barcamenarmi tra i pezzi e cercare il prodotto con il miglio rapporto qualità/quantità/prezzo. In questo senso ad esempio ho trovato che siano più validi i saponi solidi per quanto riguarda il viso che con un massimo di 5 euro ci faccio tranquillamente 6 mesi se non di più e gli shampoo di Sante della linea Family perché hanno i boccioni da 500ml a 9 euro mentre tanti marchi bio a quel prezzo offrono confezioni tra i 200 e i 250ml. Ci sono comunque delle eccezioni in cui a quel prezzo e con la classica quantità da 250ml si riesce ad andare aventi per almeno 4 mesi perché marchi come LaSaponaria o Khadi offrono degli shampoo concentrati e quindi diluendoli ci si fa molto più tempo.
Andando a stringere, dipende da cosa devo comprare, la cosa certa è che non sono disposta a spendere più di 15 euro per un singolo pezzo, se così fosse, deve essere un prodotto altamente performante.

12. Credi che questa del bio sia una moda passeggera o che le cose possano davvero cambiare?
No, affatto, in soli tre anni qui da me hanno aperto 4 punti, quelli che perlomeno sono di mia conoscenza, che vendono prodotti eco bio, Panda Shop, Naturasì, Ti Voglio bella in cui è possibile trovare Boho, Avril, Lavera, Mineralissima, PuroBio, Bjobj e qualcosa di Helan, ed un altro negozio che tiene sia Neve Cosmetics che Alkemilla. Ci sono poi varie erboristerie in cui poter trovare Weleda, Logona, Dr. Haushka e altri marchi, anzi devo rifarmi un giretto per vedere se c'è qualcosa di nuovo in giro ;) 
Questo per dire, che io quando comprai quella prima saponetta che non sapevo nemmeno fosse biologica, non avrei mai pensato di poter avere tutti questi punti vendita, tenendo presente che sto in una città piccoletta (60mila abitanti circa)

13. Influenzi famigliari o amici nell'acquisto di prodotti bio?
Mah, un pochino magari si, più che altro però per via indiretta, magari vedono comparire qualche nuovo prodotto in casa e chiedono cosa è, però al momento sono l'unica che compra cosmetici eco bio.

14. La tua scelta bio si estende anche al make up?
Anche in questo caso si e no. Ho provato ad utilizzare il fondotinta minerale ma mi crea prurito, inoltre avendo molte macchioline dovute all'acne adolescenziale, per la base viso preferisco prodotti un po' più coprenti e performanti, quindi in quel caso mi affido ai classici fondi siliconici; stessa cosa per la base occhi perché senza la Shadow Insurance o uno degli stick Kiko, sulla mia palpebra oleosa, gli ombretti bio o meno che siano, non durano manco un'ora. 
Stesso discorso per quanto riguarda i rossetti, mi piacciono i colori molto particolari e tra le marche eco biologiche è difficile trovarne, inoltre anche in quel caso apprezzo rossetti dal colore pieno e performante, ma sono aperta a provare anche gli altri se trovo colori che mi attirano.
Gli ombretti, i blush e la cipria, sono tra quei prodotti che invece non disdegno se sono minerali, ho tre palette di Neve Cosmetics e mi ci trovo benissimo, però ne ho anche altrettante di Sleek, molto più economiche e certamente non naturali. 
Forse e dico forse, l'unica cosa che al momento comprerei solo minerale o comunque biologica è la cipria, perché da quando ho iniziato ad usare la Hollywood, anche la durata del trucco è migliorata, salvo casi eccezionali (vedi "prefazione" ahahah)

15. Cosa vorresti trovare nella tua bio profumeria ideale?
Mi piacerebbe una bioprofumeria che non si fossilizza sugli stessi marchi e che quindi è aperta a provarne anche altri, in modo da dare ai clienti più scelta e in certo senso questa cosa permetterebbe alla bioprofumeria anche di vedere quale marchio vende di più. Non sarebbe nemmeno sbagliato dare ascolto anche ai consigli e alle richieste dei clienti, e quindi informarsi su determinate marche se i clienti te le richiedono più volte.
So che mi ripeto ma sarebbe giusto avere un assortimento vario, non solo come marchi ma proprio come tipologia di prodotto in cui ogni cliente può trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze, perché è veramente brutto andare in negozio per comprare una crema viso o un sapone viso per pelle grassa e ritrovarsi quasi esclusivamente prodotti viso per pelle secca.
A me è successo in special modo con i saponi viso non tanto perché non c'erano per il mio tipo di pelle ma quanto perché non trovo assortimento di saponette viso, purtroppo o per fortuna, non saprei, io per la detersione del viso mi trovo meglio con le saponette piuttosto che con i detergenti fluidi, spumosi e via dicendo, ma non le trovo mai. Speravo che con l'apertura del NaturaSì questo problema finisse ed invece c'è ancora perché anche loro non hanno l'assortimento completo che è invece presente sul sito internet; fatto sta che io annualmente, per ora, sono stata sempre costretta a fare un ordine online, in genere da Ecco Verde, la bioprofumeria per eccellenza per quanto mi riguarda, per poter acquistare quelle 3/4 saponette per arrivare fino all'ordine successivo.
Ci sarebbero tante altre cose da dire in questa domanda ma rischierei di essere troppo lunga e magari andare ulteriormente fuori tema.

Non c'è obbligo di taggare, quindi se volete farlo, accomodatevi pure, volendo se non avete un blog ma siete comunque consumatrici di prodotti eco biologici, potete anche rispondere nei commenti se ne avete voglia.
Sono curiosa di conoscere le vostre risposte e se come idee siamo simili.
Baci

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